E’ morto Marcello Colasurdo, re della tammurriata e fondatore degli E’ Zezi. “Dai cieli continuerò a suonare per voi”, si legge sui social.
Marcello Colasurdo è scomparso oggi a Napoli all’età di 68 anni, dopo aver trascorso gli ultimi anni in precarie condizioni di salute ed economiche. Grande interprete della tammorra e della canzone popolare vesuviana, aveva annunciato lui stesso di essere diventato cieco.
Il post su Facebook
Appresa la triste notizia, la morte di Marcello Colasurdo è stata annunciata attraverso un post su Facebook. “Adesso alzate le vostre tammorre nell’alto dei cieli e suonate per me! Io da lì continuerò a suonare per voi nei cerchi della terra e dei campi elisi. grazie a tutti per l’amore che mi avete dato!” da”, scrive una persona rispecchiando il suo pensiero.
Tra i vari commenti, la dottoressa di Colasurdo, Mariapia Marroni, ha scritto che i funerali si terranno domani: “Marcello è alla cappella del Cardarelli oggi se volete salutarlo. Domani i funerali nella chiesa San Felice di Pomigliano in pomeriggio”.
Chi era Marcello Colasurdo?
Nato a Campobasso nel 1955, era noto per essere il grande interprete della tammorra e della canzone popolare vesuviana, voce storica degli E’ Zezi di Pomigliano d’Arco. Da tempo però il musicista soffriva in una situazione precaria, sia di salute che a livello economico. Lo stesso Colasurdo aveva comunicato di essere divenuto cieco.
L’amministrazione comunale di Pomigliano d’Arco, infatti, aveva approvato nel novembre 2022 una delibera per richiedere per il musicista il sostegno della legge Bacchelli, a cui si era espresso a sostegno anche l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
A Colasurdo gli era stato amputato un arto inferiore, dopo che gli era stato già amputato un piede l’anno precedente. Come aveva raccontato la stessa dottoressa Marroni, “Marcello è caduto in casa, riportando un emovitreo, cioè sangue nel vitreo, problema che associato alla cataratta gli ha diminuito drasticamente la vista”.